di Giuseppe Volpe
Ogni podista ha un sogno e questo sogno si chiama maratona… C’è poco da fare. Almeno, per ogni podista che non sia uno sprinter, il sogno è sempre quello: partecipare a una maratona. Lo vedete voi, ad esempio, un Mennea con un sogno simile? Direte voi, vabbè questo vale per i professionisti, non per gli amatori, quali noi in stragrande maggioranza siamo. E sia. Comunque, resta il fatto che in ogni podista c’è un cassetto particolare, quello dei sogni. E nei vari sogni, trova sempre spazio quello della partecipazione ad una maratona. Va’ bene così?
Pensavo a questo, quando leggevo le note di Vincenzo Mattiello , valente podista che conosco però solo di nome, in quanto spesso l’ho visto nelle posizioni alte delle classifiche. Ma come…? Corre dal 2016 (con la Silma di Casalnuovo), ed è relativamente giovane (è del 1984) sia anagraficamente che podisticamente. Si sa che i primi anni, per un podista, sono quelli del rapido apprendimento e dei grandi risultati… Corre 5/6 volte alla settimana… Ha un personal best sulla 10 km (a Giugliano), la gara più frequentata dai podisti, di 36’…! Un tempo, a proposito di sogno, che molti podisti se lo sognano… E già che ci siamo, sulla 21 km, la cosiddetta “Mezza”, ha un record personale di 1h e 22’, nel 2018…, che in proiezione matematica in una maratona gli consentirebbe di abbattere perfino la barriera delle 3 ore (altro tipico sogno dei podisti circa la maratona,,,). Ha inoltre, il buon Vincenzo, vinto alla pari, con Gianmario Masucci e Antonio Barretta , la gara denominata “La 6 ore della Reggia”, correndo in questa particolare staffetta, la bellezza di 84 km…
A dire il vero, una maratona l’aveva preparata… Valencia 2019… Purtroppo s’infortunò… Però, caro Vincenzo, cosa t’impedisce di ritentare? Un sogno, se lasciato nel cassetto, si trasforma in rimpianto, come tu stesso affermi. Te lo impediscono forse Guido e Diego Armando…, i tuoi figlioli…? O Isabella…, la tua compagna? Te lo impedisce il tuo lavoro di tecnico alla centrale termoelettrica di San Giovanni a Teduccio…? Guarda che ormai so tutto di te… Come diceva quel tale, ti tengo d’occhio… In quel cassetto, nel quale hai già riposto fogli bellissimi, devi aggiungervi anche un altro, anzi almeno due, come adesso tenterò di spiegarti. Guarda che alla prima maratona, si commette sempre qualche sbaglio. E’ così che s’impara a correrla, la maratona. Quindi, altro che correre una maratona, tu dovrai correrne almeno due…!
Ciao, Vincenzo, forza!