A Cava dé Tirreni, nell’ottobre del 1958, nacque Angelo Della Rocca. Nessuno lo poteva immaginare, ma era nato quello che sarebbe diventato un podista esemplare. Seguiamo la sua vicenda sportiva.
Sì, sportiva, perché Angelo iniziò fin da piccolino prima con la pallacanestro, dopo con la pallavolo e poi con il calcio (nei campionati di serie D). Infine, approdò al podismo, sia pure per semplice divertimento. Almeno fino a quando Mario Siepi lo indirizzò in modo specifico alla corsa, intuendo le sue ottime potenzialità; puntualmente confermate, bisogna aggiungere, come certamente sarete d’accordo con me, dopo aver letto il suo curriculum.
Esordio in maratona, a Venezia 1991: 3h 19’ 40”. Non male, vero? Dopo un anno, e dopo quella di Firenze chiusa in 3h e 00’, ecco finalmente in quella di Assemini, abbatte il fatidico muro delle 3h, che per un maratoneta, per così dire, è la certificazione di qualità: 2h 55’ 39”. Ma veniamo ai suoi classici personal best, quelli che in questa rubrica trattiamo con una certa meticolosità:
Maratona, Salsomaggiore 1999, 2h 47’ 48”
Km 21, Ponticelli 1997, 1h 14’ 39”
Km 11,158, Castellammare di Stabia, 1997, 38’ 54”
Direte voi: e le 10 km? Quest’ultima è leggermente più lunga. E’ vero, questa storica gara venne poi trasformata in una 10 km, ma per molto tempo fu di km 11,158, rigorosamente misurata e cronometrata (se non erro, Angelo in questa edizione corse al ritmo di 3’ e 24” al km). Come non considerarla a pieno titolo un personal best…? Comunque, ha corso tantissime gare e grosso modo una trentina di maratone.
Direte ancora voi: e titoli ne ha vinti? Certo. Svariati come Fidal, e tutti in ambito regionale; mentre quelli che si riferiscono al CSI sono due: cross e salto in alto (1,71 m).
Direte infine voi: ma perché è da considerarsi podista esemplare? Ve lo dico subito…
Angelo, attualmente, ha un’aspirazione: partecipare ad una gara di decathlon. E intanto allena figli di amici per la partecipazione ai concorsi delle forze armate. E’ dirigente della “Podistica Cava Picentini”. E’ Tecnico di Atletica Leggera, nonché allenatore di vari atleti, fra cui il marocchino Morad El Mourid. Trasferisce quindi la sua passione ad altri, mantenendo intatta la sua passione per l’Atletica, arricchendola con contributi personali, dopo aver conseguito risultati brillantissimi. Parla poco e per tutti ha sempre un cordiale sorriso a disposizione.
E sapete? E’ un mio vecchio e caro amico. Grande Angelo!